Un’eccellente veste
grafica, che non fa rimpiangere i libri della Jaca Book e le migliori edizioni
di Franco Maria Ricci, dimostra che la forma in un libro non dovrebbe essere
mai secondaria al suo contenuto. Questo è il caso della nuovissima riedizione
de “Il linguaggio segreto dell’Antelami” di Claudio Mutti, appena riproposto,
dopo troppi anni di assenza dal mercato, per le “Edizioni all’insegna del
Veltro”.
Un
testo denso, documentato, con un apparato di note completo ed esaustivo, che
non può e non deve mancare nella biblioteca di chiunque s’interessi d’Arte
soprattutto sotto l’aspetto simbolico e metafisico. Ottime fotografie in bianco
e nero a cura di Cristina Gregolin completano e magnificano l’opera.
La lettura delle sculture
che aggettivano simbolicamente il Battistero di Parma rendendolo un “unicum”
che Claudio Mutti propone è ineccepibile, sia dal punto di vista dell’esegeta
sia anche da quello dello Storico dell’arte che, purtroppo, troppe volte si
limita accademicamente a fermarsi sulla “soglia” e non procedere oltre.
Mutti
ci conduce in un “alato” percorso lungo le immagini del Battistero, dimostrando
così, ancora una volta, come l’Antica Sapienza celata e rivelata nelle opere
d’arte medievali non conosca il limite puramente “religioso”, ma riunifichi in
sé tutte le Tradizioni, in modo sintetico e mai sincretico.
La sapienza orientale
incontra così quella d’Occidente nelle sculture di Benedetto degli Antelami, in
un Medioevo che non è scontro ma abbraccio virile e fraterno, anche attraverso
i miti e le leggende medievali che procedono dai Veda all’Antico Testamento,
dai Vangeli al Corano.
Un
libro che completa e apre a nuovi interessi per chi non avesse ancora osato
leggere l’Arte dell’Età di Mezzo con “nuovi occhi”, liberi dalle bende che la
cultura “scolastica” ancora impone e che dunque è rivolto non solamente a chi
si interessa dell’argomento, ma forse, soprattutto a chi potrebbe trovarlo
nuovo e spingerlo dunque a ricercare le terre meravigliose del Prete Gianni, o
gli Alberi del Sole e della Luna davanti ai quali si fermò Alessandro il Grande
sapendo che tutto questo è già lì, nell’Ottagono imperfetto dove la pietra
canta ancora a chi sa ascoltarla.
Claudio Mutti,
Il linguaggio segreto
dell’Antelami,
Iconografia di Cristina
Gregolin,
Edizioni all’insegna del
Veltro, Parma 2014,
pp. 76, € 12,00
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