Tremate, stanno arrivando. Sono
già qui anzi. Giungeranno improvvisi, mentre state guardando “il ratto di
Proserpina” e lo copriranno con un telo di plastica nera, oppure lo
imbragheranno con cinghie di nylon e lo porteranno via, Così, sì senza dirvi un
cazzo di niente e vi lasceranno lì, attoniti, con il naso in mezzo alla faccia.
Oppure mentre siete con un’amica, o un amico, intenti a scherzare sulle
opulenti forme della “Casta Susanna” del Tintoretto, piomberanno rapidi e
invisibili come ninja puritani e la sottrarranno alle vostre sapide battute,
perché offende le donne. No, non le vostre sciocchezze, ma il Tintoretto
offende!
E daranno una mano di nero su “Il
bacio” di Munch, perché è osceno, infatti non viene dato sulla bocca, ma sulle
tette della modella! Munch era uno sporcaccione, è noto, così come Georg Pencz
o Il Padovanino, invece quelli che in ufficio (li ho visti io) passano il tempo
a guardarsi i filmati su YouPorn, loro no. Ma la nuova “psicopolizia” con il
suo reparto speciale artistic-oscenità, vi scoverà e vi metterà le mutande di
ghisa… Non a voi maniaci pervertiti, ma a quei maiali depravati degli artisti!
E bruceranno i seni eburnei in bella vista sulle tele della Scuola di
Fontainbleau per poi strappare ogni disegno sconcio di Egon Schiele! Basta con
questa violenza sulle donne! Offendono il corpo femminile le lubriche
pennellate di questi degenerati che sono stati definiti artisti! Perché “oltre
le gambe c’è di più” e invece loschi figuri come Dante Gabriel Rossetti e tutti
gli altri compulsivi maniaci sessuali dei Preraffaelliti che indugiano e
inducono al peccato delle carni, abusando di povere fanciulle che altrimenti
avrebbero militato nell’Esercito della Salvezza! È il nuovo “nazismo” che
avanza, la cupida follia neopuritana degli anni venti del XXI secolo, il sogno
boldrinico diviene realtà. E voi zitti. Tutti zitti perché presto vieteranno i
quadri di Pietro Annigoni, e ogni “Leda e il cigno”, addirittura in odore di
zoofilia; ma faranno tanti bei Gay Pride perché questa è la libertà e la
democrazia! “Olympia” di Manet e “la toelette” di Giovanni Boldini devono
essere sottratte ai vostri sguardi perché sviliscono, mercificano la donna,
trasmutandola in solo corpo dedito al piacere del vile maschio sciovinista. Una
pesante colata di cemento calerà su Pompei – che già provoca nel nome – e su
ogni immagine di nudità classica dell’antichità, ma non si fermeranno all’arte
visiva…
andranno oltre e bruceranno i
libri e gli spartiti…
Ma prima che ciò avvenga, sotto
le immagini “indecenti” di Giulio Romano, noi vogliamo rispondere loro con i
versi di Pietro Aretino: “Fottiamci, anima mia, fottiamci presto/ perché tutti
per fotter nati siamo”.
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