giovedì 25 giugno 2015

FINE DI UN VIAGGIO... DOMANI UN ALTRO ANCORA


GRAZIE.
Questa è la parola, forse semplice ma sempre meno usata, che vogliamo dire a tutti coloro che in qualche modo hanno contribuito a fare con noi questo piccolo viaggio immobili durato cinque mesi che è stata "Roma Inquieta".
Il nostro GRAZIE va innanzitutto a TUTTI GLI AMICI MUSICISTI ( E UN ATTORE ), che ci hanno dato fiducia, disponibilità, professionalità, cura, tempo e cortesia senza nulla pretendere - e ne avevano tutto il diritto - dimostrando così qualità che oggi, lasciatecelo dire, sono sempre più rare.
Un secondo GRAZIE a TUTTI GLI AMICI che hanno trovato un po' del loro prezioso tempo per venire, almeno una sera, a sentire, vedere, ascoltare e bere un bicchiere con noi.
Il terzo GRAZIE va a TUTTI COLORO CHE HANNO PARTECIPATO COME PUBBLICO, che come si sa è eterogeneo e non si può scegliere, però almeno hanno dimostrato di essere mossi - se non da altro - da una qualità sempre più difficile a trovarsi ai nostri giorni, che è la "curiosità".
Il quarto GRAZIE va ai pochissimi, gentilissimi, che ci hanno sempre aiutati a diffondere le notizie riguardanti questa iniziativa.
Il quinto GRAZIE è mio personale e va ad Ines che ha fatto cose egrege più di quanto si possa pensare o si possa aver visto ( e assaggiato ).
Abbiamo cercato di fare un viaggio avventuroso in un mondo - o meglio in più mondi - senza mai voler essere autoreferenziali o parlare a chi già sa ( o crede di sapere ) ma cercando di dare dei lampi corruschi volti a squarciare qualche tenebra senza voler stare in cattedra, darci patenti di maestri o essere pedanti, sempre cercando di ricordare che l'ironia ci salva del peggiore dei vizi: l'arroganza e la presunzione.
Non so se ci siamo riusciti. Però abbiamo provato, facendo - come scriveva Jan van Eyck in calce ai suoi dipinti - "del nostro meglio", facendo tutto questo non per denaro, "non fu la politica né l'applauso della folla" ma appunto per dirla con le parole di William Butler Yeats "fu un impulso di gioia, un impulso solitario che mi spinse un giorno a questo tumulto fra le nubi". Ecco, questo è stato ed ancora sarà: "un impulso di gioia in paragone a questa vita e a questa morte".

A presto, altrove, se vorrete 






martedì 9 giugno 2015

SBIRRI DI REGIME è qua!

Conner legge "Sbirri di Regime - Crimini nel Ventennio". I racconti sono eccellenti, la copertina lascia a desiderare.